CHAPTER 5 - I RACCONTI DELLA DOMENICA [STORIES TOLD ON A SUNDAY]

CARLO MARCHETTI BEYOND BLACK

curated by Italo Bergantini and Gaia Conti

The exhibition is accompanied by an unpublished story by ANTONELLA PACIOLLA


March, 2025

ROOMBERG ROMBERG'S Project Space - Latina (Italy)

in primo piano una grande tela realizzata con sabbia, gomma piombo e tessuto di seta. Rappresentate 2 isole, una grande e una più piccola che si riflettono nel mare scuro di seta, dall'alto cadono gocce realizzate in tessuto gomma piombo

Dualità, 2024 mixed media on canvas, rubber fabric and sand, 180x160 cm

particolare di allestimento della mostra di Carlo Marchetti, in foto lo spazio che sviluppa in verticale, la parete in fondo ospita la grande tela realizzata con sabbia e seta, la lunga parete in galleria ospita 28 box con oggetti

Exhibition views ph. © Marcello Scopelliti
Sequenza dei 28 box realizzati con Tessuti, simbolo dei contenitori del nostro corpo; Gomma che simboleggia la trasformazione; Specchi legati al tema del doppio; Legno simbolo di sviluppo; Sabbia elemento naturale che rappresenta la terra

Stanze Alchemiche, 2024 28 box, mixed media wood, bamboo, rubber, fabric. sand, mirrors and objects

dettaglio di alcune opere realizzate come un piccolo box contenete oggetti riciclati, scatole, tappeti o attrezzi usati negli anni passati per lavorare il piombo. Oggetti a cui dare una nuova vita
Vista di allestimento della mostra Beyond Black di Carlo Marchetti nella galleria Romberg di Latina
qui appare una installazione composta da una grande stella a 5 punte e una scala a pioli. I 5 colori che compongono la stella simboleggiano i 5 elementi legati all'energia dell'uomo, Acqua, Fuoco, Aria, Terra e Metallo/Spirito

Un, due, tre, Stella, 2024 mixed media wood, wool, mirror and wooden ladder, 115x115x8 cm (star), 200x40x80 cm (ladder) 

L'opera rappresentata in foto è un grande box con all'interno bambù disposto come una sorta di gabbia a chiudere un paesaggio interno strutturato con gomma piombo

Gabbie dorate, 2024 (from the Paesaggi Interiori cycle), mixed media wood, bamboo, lead rubber, fabric, 82x82x10 cm

EN_

Romberg Arte Contemporanea presents the solo show of artist Carlo Marchetti, curated by Italo Bergantini and Gaia Conti. “Beyond Black” will open on Sunday, March 2, with an accompanying unpublished story by Antonella Paciolla. Part of “Stories told on a Sunday”, a series of seven events where art and storytelling converge—this exhibition marks a new chapter in Marchetti’s artistic path.

“Beyond Black” is a journey into the fundamental nature of material and form. His works are raw yet intentional, fragments that suggest presence without ever fully revealing it. They resonate with a deep, ancient energy. Wood, rubber, wool, fabric, and sand, materials that appear throughout his practice, become symbols of grounding and transformation.

His art is an experience—something to be felt, heard, even breathed in. Matter and sound intertwine, guiding the viewer from the absorbing depth of black to the quiet neutrality of gray, and finally to gold, shimmering like an epiphany. Color unfolds in layers, transforming chaos into harmony, turning each piece into a tactile memory, a language distilled to its essence.

Carlo’s approach is one of subtraction, a process of stripping away the superfluous to reveal a perfect balance between presence and absence. His alchemical rooms are thresholds: doors that invite the gaze inward, windows that open onto new perspectives. The works dissolve into the gallery’s vast wall, tracing a suspended boundary between two realms—the surface of consciousness and the depths of the self.

These works are not defined by their material alone, but by how we perceive them, how we reinterpret and discover new meaning within them. Where intuition gathers fragments, thought weaves them into form, creating connections only art can reveal.

Matter exists in a state of perpetual transformation, shifts, dissolves, and reconfigures, breathing new life into what once was. The exhibition’s rhythm is guided by the symbolic essence of the five elements: Water, Fire, Air, Earth, and Metal/Spirit, interwoven in a dynamic equilibrium of harmony and tension, echoing the deep strata of time and history.

This is an invitation to move beyond perception, to surrender to what lies beneath the surface—awakening a dialogue not only with the artwork but with the deeper, hidden layers of the self, the elusive realm of the unconscious. Here, black expands, fractures, and reshapes itself, unfolding into an ever-shifting landscape of meaning. And beyond the black, as shadow fades, what remains is light.

IT_

Romberg Arte Contemporanea presenta la personale dell’artista Carlo Marchetti, curata da Italo Bergantini e Gaia Conti. "Beyond Black” inaugura domenica 2 marzo 2025, accompagnata da uno scritto inedito di Antonella Paciolla. L’esposizione fa parte del progetto 'I Racconti della domenica', sette appuntamenti in cui arte e narrazione si incontrano.

"Beyond Black” è il capitolo più recente della ricerca di Carlo Marchetti, un’indagine che riscopre l’essenza della materia e della forma. Le sue opere sono strutture primarie, frammenti che evocano presenze senza mai delinearle in modo netto, ma vibranti di una potenza arcaica: legno, gomma, lana, tessuti, e sabbia, elementi ricorrenti nella sua ricerca, simboli di radicamento e trasformazione.

La sua arte si odora e si ascolta, un’esperienza sensoriale in cui materia e suono si intrecciano. Dal nero che assorbe, al grigio che accoglie e accompagna, fino all’oro che vibra come un’epifania, il colore si stratifica e trasforma il caos in ordine, rendendo ogni opera una memoria tattile, un linguaggio visivo essenziale.

Marchetti lavora per sottrazione, liberando i lavori da ogni eccesso e creando un perfetto bilanciamento tra pieni e vuoti. Le sue stanze alchemiche sono varchi, porte che invitano lo sguardo a entrare, e finestre che si aprono su nuove prospettive. Le opere si fondono con la grande parete della galleria tracciando un confine sospeso tra due dimensioni: la superficie della coscienza e la profondità dell’Io.

Come un ponte tra due mondi, non è la materia a definirle, ma il nostro sguardo, la nostra capacità di reinventare e cogliere in essi nuovi significati possibili. Là dove l’intuizione coglie frammenti, il pensiero si solidifica in forme che solo l’arte riesce a intrecciare.

La materia si rinnova, si sovrappone, si dissolve e si ricompone in oggetti ritrovati, in nuova vita. Il ritmo della mostra è scandito dalla forza simbolica dei cinque elementi - Acqua, Fuoco, Aria, Terra e Metallo/Spirito - in un'armonia di equilibri e contrasti che evocano la stratificazione del tempo e della storia.

L'invito è superare la percezione iniziale e a lasciarsi attraversare da ciò che si cela dietro l'apparenza, innescando un dialogo non solo con l’opera, ma anche con noi stessi e, in particolare, con quella parte di noi che chiamiamo inconscio. Qui il nero si espande, si frantuma, si rigenera, moltiplicando le prospettive di senso. E al di là del nero, quando l’ombra si dissolve, ciò che resta è luce.

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