THE REVIEW - IDENTITY CARDS #7 - ROMBERG'S 2019-2020 SEASON

FAUSTO ROMA ACQUATICA

curated by Virginia Miele

June - August 2020

ROOMBERG ROMBERG'S Project Space - Latina (Italy)

Installation view, photo credits Matteo Canestraro

EN_

THE EXHIBITION_ curated by Virginia Miele

On Sunday 21st June 2020 Romberg Arte Contemporanea opens its doors to the seventh and final appointment of its 2019/2020 exhibition season which forms part of its "Identity Cards" exhibition. Fausto Roma with his "Acquatica" project (already protagonist in 2019 of a personal exhibition in Venice, in conjunction with the 58th International Biennale Art Exhibition) arrives in the gallery presenting an imposing installation composed mainly of large-scale works.

- Virginia Miele (curator of the exhibition) writes - [...] Blue is the only colour which possesses all of the spatial dimensions, the depths of the sea bed belong to it, getting darker and darker as the dive continues, the height of the splendour of the celestial vault and its distance, which defines the limit of our horizon. If the height and distance are the dimensions inhabited by the artist, in this journey his gaze has been cast into space thus arriving at the realization of the terrestrial landscapes photographed by the satellite, all united by the language of the soul, now it is the depths that are to be explored in his canvases, giving life to an allegorical ballad of marine worlds.

The large-format paintings are the result of an investigation into marine creatures that populate waterways such as Phlyctenanthus australis, Holacanthus ciliaris, Tridacna crocea and Octopus briareus. Absolute acrylic colours, living signs in movement, populate the artist's canvases and drag the visitor into the fluid element: water as a source of life, a saving element, an indispensable and primary need. The small format textured paintings appear, instead, as precious finds surfaced from the sea, the sculptures, made with sheets of iron and wood, come to life as magical experiments, they float in time. If in his series of water-based paintings of the 80s, its nature-canvas was subject to the sways and tides of colour, now water is, at the same, time both a medium and an object celebrated by the artist, who continues the uninterrupted journey between his art and his life, between its expression and its anthropological and cultural roots. [...]

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LA MOSTRA_ a cura di Virginia Miele

La Romberg Arte Contemporanea apre le porte al settimo e ultimo appuntamento, per la stagione espositiva 2019/2020, nell’ambito della rassegna “Carte d’Identità”. Fausto Roma con il progetto “Acquatica” (già protagonista nel 2019 di una mostra personale a Venezia, in concomitanza con la 58^ Biennale Internazionale d’Arte) approda in galleria presentando una imponente installazione composta prevalentemente da opere di grandi dimensioni.

- Scrive Virginia Miele (curatrice della mostra) - […] L’azzurro è l’unico colore in possesso della totalità delle dimensioni spaziali, gli appartengono la profondità del fondale del mare, sempre più cupo proseguendo nell’immersione, l’altezza dello splendore della volta celeste e la distanza, che definisce il limite del nostro orizzonte. Se l’altezza e la distanza sono le dimensioni abitate dall’artista, nel viaggio che ha condotto il suo sguardo nello spazio, approdando poi alla realizzazione dei paesaggi terrestri fotografati dal satellite, uniti tutti dal linguaggio dell’anima, ora è la profondità ad essere esplorata nelle sue tele, dando vita a un’allegorica ballata di mondi marini.

I dipinti di grande formato nascono da un’indagine sulle creature marine che popolano i corsi d’acqua come il Phlyctenanthus australis, l’Holacanthus ciliaris, il Tridacna crocea e l’Octopus briareus. Colori acrilici assoluti, segni vivi in movimento, popolano le tele dell’artista e trascinano il visitatore dentro l’elemento fluido: l’acqua come sorgente di vita, elemento salvifico, bisogno indispensabile e primario. I materici quadri di piccolo formato appaiono, invece, come preziosi reperti affiorati dal mare, le sculture realizzate con lamine di ferro e legno, prendono vita come esperimenti magici, galleggiano nel tempo. Se nella serie delle Idropitture degli anni ‘80, la natura-tela era soggetta agli ondeggiamenti e alle maree del colore, ora l’acqua è simultaneamente mezzo e oggetto celebrato dall’artista, che prosegue il sentiero ininterrotto tra la sua arte e il suo vivere, tra la sua espressione e le sue radici antropologiche e culturali. […] 

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