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Augmented Reality, terza tappa della rassegna PhotoReload.
La mostra presenta i lavori fotografici di Matteo Cremonesi, Silvio Giordano, Claudio Spoletini e un video di Andrej Mussa. Col termine “Augmented Reality”, Realtà Aumentata, si indicano le possibilità offerte dalla tecnologia digitale di potenziamento della realtà effettiva attraverso l’utilizzo di applicazioni grafiche, audio, video e di localizzazione geografica. Per effetto di una trasposizione metaforica, possiamo adattare questo termine a quella fotografia che tende a proporre una visione della realtà modificata alla fonte, cioè con l’aggiunta (aumento) di informazioni (digitali, ma anche manuali o concettuali) in grado di proporne una nuova ed inedita esperienza visiva.
Matteo Cremonesi raffigura una realtà dominata da atmosfere gotiche, ambienti abbandonati a se stessi sovrastati da cieli carichi di nuvole minacciose, ma attraversate da raggi solari che ne accentuano il simbolismo sacro; la caratteristica principale delle immagini di Silvio Giordano è l’impatto immediato, l’efficacia di una comunicazione diretta, perfettamente in linea con la necessaria sintesi visiva tipica della nostra epoca. L’artista riflette su questioni di attualità sociale e politica mettendo in risalto problematiche di particolare urgenza storica; l’approccio alla realtà di Claudio Spoletini è “analogico”, nel senso di artigianale, con un risultato in perfetta simbiosi tra ciò che è vero e artefatto, inserito manualmente dall’artista nella scena, piccoli set con giocattoli integrati per mezzo dell’illusione ottica della ripresa in prospettiva, che annulla la linea di demarcazione tra i due differenti piani di visione. Andrej Mussa utilizza il video come proprio medium espressivo privilegiato, indagando in profondità quei moti dell’animo più intimi e nascosti (sentimenti, paure, gioie, speranze) che si manifestano attraverso sguardi o gesti, sovrastrutture rituali che enfatizzano ed alterano l’aspetto concreto della realtà quotidiana.